Alghero. Riviera del Corallo.
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Un piccolo pezzo di Spagna, questa ? Alghero, cittadina combattuta tra le sue origini spagnole, ancora si parla il catalano, e il suo legame con la terra sarda, conta infatti nel suo territorio alcuni tra i pi? interessanti siti nuragici dell’ isola (necropoli Anghelu Ruju e nuraghe Palmavera). Questa citt? ? conosciuta come” Piccola Barcelonetta “ ed ? famosa per la sua costa rinomata: la Riviera del Corallo. La parte antica di Alghero ? un labirinto di stradine nelle quali ? facile trovare locali e boutique alla moda o ancora, il meglio dell' artigianato orafo che, in questa citt?, non pu? prescindere dalla lavorazione del corallo. Non mancheranno tipici ristoranti dove poter gustare il meglio della cucina catalana. |
Cantina Sella & Моscа.
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Sella & Mosca ? stata fondata nel 1899 da due italiani: uno ? l’ingegnere Sella, e l’altro, l’avvocato Mosca, hanno deciso di impiantare i vigneti nella pianura della Nurra, in provincia di Sassari, nel nord della citt? di Alghero. Oggi le cantine Sella & Mosca, producono tra i migliori vini Italiani (Marchese di VillaMarina, Dimonios, Terre Bianche e Cala Reale) che rappresentano tra le pi? importanti realt? imprenditoriali vinicole della Sardegna, basti pensare che le loro propriet? si estendono per 550 ettari, di cui una parte, anche se minima, in Gallura per la produzione del famoso Vermentino di Gallura. Altri pochi ettari si trovano nel sud dell’isola per la produzione del Carignano.
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Magica Bosa.
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Arrivare a Bosa vuol dire visitare una parte unica e incantevole della Sardegna, fare un viaggio nella storia di una cittadina ed entrare in contatto con la cultura di un popolo noto per la sua accoglienza e la sua gioia. Sin dall’ ingresso a Bosa verrete colpiti dalla bellezza del centro storico, dal colore e dall’architettura delle sue case adagiate sul colle Serravalle e sovrastate dal “Castello dei Malaspina” risalente al 1112. Per arrivarvi dovrete attraversare l’antico ponte in pietra sotto il quale scorre il fiume Temo (unico fiume navigabile della Sardegna). Lungo le sponde del fiume potrete visitare le “vecchie concerie” una delle prime realt? industriali della Sardegna. |
Stintino e isola dell'Asinara.
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L’ Isola dell’Asinara ? un sogno per tutti i turisti, un paradiso della natura incontaminata lontano dalle grandi citt?. Dal 1977, l’isola ? parco nazionale. Prima di diventare una riserva l’Asinara fu luogo d' esilio per lebbrosi, prigionieri di guerra, ma anche carcere di massima sicurezza per mafiosi e terroristi. Questo isolamento ha permesso il mantenimento di una flora ed una fauna autoctona, l’ultimo posto sulla isola dove ancora ? possibile ammirare il famoso asino albino, uno dei simboli della Sardegna. In questa parte della costa ancora si usano le imbarcazioni tradizionali a vela triangolare. |
Sassari.
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La citt? di Sassari si contraddistingue per l’atmosfera studentesca e la movimentata vita notturna, da un punto di vista urbanistico attorno al centro storico si sono sviluppati edifici industriali e grandi centri commerciali. Sassari (144 mila abitanti), moderno centro economico ed amministrativo, capoluogo di provincia, si trova a circa 20 km dal mare e non lontano dai monumenti pi? antichi dell' isola. La citt? ? tra le pi? importanti realt? commerciali della Sardegna ed ? sicuramente la zona maggiormente esposta all'influenza dell'Italia, nonostante ci? non ha perso il suo attaccamento alla cultura sarda. Sassari ancora oggi ? la seconda citt? pi? importante della Sardegna. Nel XII sec. Sassari era un importante centro commerciale per le repubbliche marinare di Pisa e Genova ma anche per francesi e pi? tardi per gli spagnoli. |
Tarros
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Tharros, il cui nome per alcuni ? di origine fenicia e vuol dire “isola”, mentre per altri ? un nome nuragico che vuol significare roccia, in passato ? stata una maestosa citt? portuale della Sardegna. Costruita dai fenici, si sviluppa sulla splendida penisola del Sinis ed ancora oggi impressiona i visitatori, non solo grazie ai resti degli edifici antichi, ma anche per una splendida vista sul mare. La Citt? di Tharros ? un gioiello dalla storia sarda, ricca di siti archeologici. Gli archeologi hanno scoperto un primo insediamento di et? nuragica ma, data la posizione al tempo strategica, sia fenici e cartaginesi, sia romani hanno creato un loro insediamento. |
Arte e cultura in Sardegna ...... dall'arte tessile ai Murales.
L'artigianato tradizionale Sardo ? sempre stato orientato verso la tessitura, la ceramica, la creazione di cestini, la lavorazione del legno, i coltelli e gioielli.Tra tutte queste attivit?, spicca la tessitura. Le tecniche e i motivi ornamentali sono radicati in un lontano passato. Durante questa escursione ? possibile visitare un laboratorio tipico tessile sardo dove potrete scoprire tutti i segreti dei famosi tessuti sardi. Potrete anche visitare un luogo famoso per i suoi murales colorati che decorano le case dei residenti locali.
Gli argomenti dei murales possono essere diversi, a seconda della situazione, dalle proteste politiche a citazioni della storia dell'isola, dalla vita quotidiana alle tradizioni della Sardegna.
Una misteriosa civilt?
Le popolazioni che vivevano in Sardegna tra il 1800 e il 500 a. C. costruirono circa 7000 strutture circolari interamente in pietra di cui non ci sono pervenute molte notizie. Oltre a queste costruzioni che sembrano essere create dai giganti, che sono le pi? grandi e tecnologicamente avanzate strutture megalitiche nel Mediterraneo.
Altre strutture molto particolari in Sardegna sono i Menhir e Betili. I Menhir e i Betili sono grandi blocchi di pietra allungati posti verticalmente nel terreno, possono raggiungere i 6,5 metri di altezza e hanno caratteristiche femminili o maschili (associati al culto della dea madre con piccole protuberanze che imitano il seno), sempre accompagnati da elementi funerari.
