La cucina sarda ? nota per la sua semplicit?, non per mancanza di professionalit?, ma per la presenza di  prodotti locali di una eccellenza unica. Prodotti come frutti di mare o vari tipi di pesce che hanno bisogno come condimento “speciale” dell’ olio extravergine d’oliva sardo.

Impossibile non mangiare i ricci di mare, magari crudi con un po’ di pane o come condimento della pasta. Nell’ incantevole lungo mare di Alghero nel mese di febbraio, si svolge la sagra dei ricci di mare.Una volta arrivati nella citt? catalana non potete perdere l’occasione di percorrere 40 km di strada costiera per arrivare a Bosa, detta da tutti la strada pi? bella e romantica dell’isola.

Non  c’?  dubbio; negli  ultimi anni l’ enologia sarda ha fatto  passi da gigante, soprattutto nella riscoperta e valorizzazione dei vitigni autoctoni, ma anche nella crescita delle cantine. Il movimento del vino ? ormai inarrestabile: in tutti i territori  continuano a nascere  nuovi prodotti  che si affiancano  alle cantine storiche  nel proporre  non solo Vermentino  di Gallura  e Cannonau di Sardegna, ma anche Malvasia di Bosa,  Carignano di Sulcis, Vernaccia di Oristano, Moscato di Sardegna. E poi  altre  DOC  meno conosciute , come Mandrolisa, Alghero, Arborea, Nasco di Cagliari, Monica di Sardegna. Abbiamo scelto dieci cantine  rappresentative sia per  la loro importanza  nel contesto regionale sia per le innovazione apportate nel campo  della ricerca  e della qualit?.

Buona degustazione!